Il Decreto Legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001 ha introdotto la cd “responsabilità amministrativa degli enti” e previsto specifiche sanzioni pecuniarie e interdittive per reati commessi nell’interesse o a vantaggio di società, associazioni ed enti forniti di personalità giuridica, da parte delle persone fisiche dotate di poteri rappresentativi dell’ente (Presidente, Amministratori, Direttori Generali) e delle persone sottoposte alla loro vigilanza (dipendenti o consulenti). Il corso mira a fornire una panoramica dei reati presupposto che danno origine alla suddetta responsabilità e gli strumenti che l’ente può adottare per esonerarsi da responsabilità, nello specifico l’adozione del “Modello di organizzazione, gestione e controllo”.

Programma

Il corso affronta tematiche relative al regime patrimoniale familiare; si analizzerà in particolare, l’istituto del fondo patrimoniale. Verrà illustrata la successione nella gestione dell’impresa familiare e l’istituto del c.d. “patto di famiglia”. Si espongono i principi della successione ereditaria e in particolare la successione nei rapporti bancari. Da ultimo si affronteranno le tematiche relative alla contitolarità nei rapporti bancari, il recesso unilaterale, il fallimento del cliente e l’esecuzione sui conti, anche cointestati.

Programma

Partendo dal principio di responsabilità patrimoniale del soggetto debitore, si affronteranno le tematiche sulle garanzie bancarie. Dalla fideiussione civilistica a quella predisposta dal sistema bancario, verranno approfonditi temi quali la fideiussione omnibus, il recesso del fideiussore e le confideiussioni. Il corso prosegue con l’affrontare le cause legittime di prelazione quali sono i privilegi, anche in concorso con le altre cause di prelazione. Verranno in seguito trattate la garanzia pignoratizia, anche con riferimento anche al c.d. “pegno rotativo” e l’ipoteca civilistica, l’ipoteca “fondiaria” e la recente ipoteca “esattoriale” e i suoi effetti nel concorso con le altre ipoteche.

Programma

L’obiettivo del corso è quello di  approfondire – dopo aver esaminato la capacità giuridica e di agire del soggetto – l’istituto della rappresentanza nei diversi rapporti tra cliente e  banca e la conseguente problematica dell’accertamento dei poteri del rappresentante. In dettaglio si affronteranno le tematiche relative alla rappresentanza legale e naturale, anche in merito alla opponibilità alla banca degli atti posti in essere da soggetti incapaci. Si tratterà inoltre della rappresentanza volontaria della persona che conferisce la procura ad operare sui conti, alla sua limitazione e revoca e al conflitto di interessi tra rappresentante e rappresentato.

Programma

Questo modulo ha ad oggetto l’approfondimento della disciplina relativa alla c.d. “trasparenza” delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, alla luce della continua evoluzione normativa. Si distinguerà la trattazione della materia in relazione alla tipologia del cliente (consumatore o non consumatore) con una particolare attenzione rivolta agli strumenti di trasparenza pre-contrattuale, contrattuale e durante lo svolgimento del rapporto (c.d. jus variandi). Verranno inoltre trattati i temi relativi alla risoluzione stragiudiziale delle controversi tramite l’ABF e i requisiti organizzativi interni della banca con riferimento ai poteri ispettivi e sanzionatori di Banca d’Italia.

Programma

Partendo dal concetto generale di responsabilità patrimoniale e del concorso dei diritti dei creditori sul patrimonio del comune debitore, il corso affronterà, nel dettaglio, le principali garanzie bancarie quali la fideiussione civilistica e “bancaria”, il contratto di garanzia autonoma, il pegno e la prelazione pignoratizia e l’ipoteca (anche “esattoriale” e “fondiaria”). Si affronteranno quindi le c.d. “garanzie atipiche” quali la cessione del credito, il mandato irrevocabile all’incasso e la leggera di patronage. Si tratterà inoltre delle c.d. “garanzie finanziarie” alla luce della normativa di cui al D.Lgs. 170/2004 .

Programma

Questo modulo ha ad oggetto l’approfondimento della disciplina giuridica relativa all’attività d’impresa in generale, nelle diverse forme in cui la stessa può essere organizzata nel nostro ordinamento: dall’impresa individuale alle società di persone e di capitali unipersonali e plurisoggettive, anche in relazione alle varie vicende societarie (dalla costituzione alla trasformazione e liquidazione). In particolare si tratterà dei rapporti interni ed esterni nelle società di persone e capitali, della amministrazione e della rappresentanza, della responsabilità degli amministratori e dei controlli, dei conflitti di interesse e dello scioglimento del rapporto sociale a seguito di recesso, espulsione o morte del socio.

Programma

Obiettivo del corso è quello di analizzare le principali novità intervenute sulla normativa fallimentare anche a seguito degli interventi giurisprudenziali che hanno inciso sul fallimento e sulle altre procedure concorsuali. Partendo dai presupposti, requisiti e condizioni per fallire, si analizzeranno in dettaglio gli effetti del fallimento sul patrimonio del fallito e sui rapporti giuridici pendenti. Si tratteranno inoltre degli effetti pregiudizievoli ai creditori e quindi l’inefficacia e la revocatoria degli atti, pagamenti e garanzie e della nuove previsione della c.d. “esenzione” dalla revocatoria fallimentare. Verranno affrontate le tematiche conseguenti ai concordati prefallimentari, agli accordi di ristrutturazione e ai piani attestati per il risanamento. Infine si tratterà delle ipotesi normative di “esenzione” dai reati fallimentari.

Programma

Partendo dall’analisi della tipologia del cliente, della responsabilità patrimoniale e delle garanzie offerte, si tratterà del rischio della banca nell’affidamento fino alla eventuale revoca del fido e della risoluzione del mutuo. Seguirà l’analisi delle soluzioni di recupero stragiudiziale: dalla ricognizione di debito alla compensazione, dalla cessione del credito all’accollo e alla novazione. Previa l’analisi sulla revocatoria ordinaria e sulle differenze con la revocatoria fallimentare, si passerà a trattare delle azioni giudiziarie : dal procedimento di ingiunzione al titolo esecutivo, dal processo esecutivo (anche sui beni indivisi del debitore) al pignoramento delle somme presso terzi, dalla distribuzione delle somme ricavate alla vendite giudiziarie in relazione ai crediti prededucibili, privilegiati e chirografari.

Programma

Il corso affronta varie tematiche : dalla rappresentanza volontaria alla procura e al conflitto di interessi, dal falso rappresentante alla ratifica dell’interessato e alla sanatoria. Si analizzeranno in dettaglio le speciali forme di rappresentanza nell’impresa, nelle associazioni, nel condominio e nell’impresa familiare, per poi passare alla rappresentanza nelle società di persone e di capitali e all’analisi della documentazione richiesta nei rapporti con la banca. Per la rappresentanza legale si farà riferimento alle problematiche dell’incapacità, alla sua opponibilità alla banca e alla documentazione necessaria nei rapporti con i clienti.

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Il corso intende fornire una conoscenza approfondita delle problematiche connesse con il ruolo che l’Istituto di credito  è chiamato a svolgere nelle procedure espropriative in cui è terzo esecutato sia dal creditore ordinario che dal creditore qualificato quale può essere l’esattore dei tributi.  Tale conoscenza è finalizzata ad evitare il possibile sorgere di conflitti non solo con i creditori esecutanti, ma anche con il debitore esecutato, cliente della banca, in una linea di correttezza formale e sostanziale dei comportamenti che si devono assumere sia in relazione agli affetti del pignoramento sia in merito ai rapporti di credito, di deposito e di gestione titoli.

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Obiettivo del corso è quello di analizzare, alla luce delle recenti disposizioni normative, le diverse operazioni di finanziamento a medio e lungo termine erogabili dalle banche in seguito all’introduzione, con il Testo Unico Bancario, della possibilità di erogare finanziamenti fondiari. Si analizzano aspetti relativi all’erogazione del finanziamento fondiario, i suoi limiti, le garanzie integrative, l’ipoteca fondiaria e la sua riduzione e cancellazione c.d. “automatica” dell’ipoteca volontaria, oltre alla c.d. “portabilità” del mutuo.
Si affronteranno le decisioni giurisprudenziali in tema di superamento della soglia di finanziabilità e del c.d. “uso distorto” del mutuo fondiario, anche in relazione al fallimento del soggetto finanziato. Verranno trattati anche il credito agrario e peschereccio e i finanziamenti speciali previsti dagli articoli 46 e 47 del Testo Unico Bancario.
Infine si tratterà degli aspetti peculiari del credito al consumo in relazione alle varie fasi contrattuali alla luce delle nuove disposizioni del Testo Unico Bancario e del provvedimento di Banca di Italia in materia di trasparenza delle operazioni dei servizi bancari e finanziari

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Lo sviluppo delle tecnologie informatiche e l’avvento di Internet hanno rivoluzionato la comunicazione globale. Internet si è palesato quale strumento di comunicazione e commercializzazione anche in banca. Gran parte degli istituti bancari offrono i loro prodotti e servizi finanziari “on line”  cimentandosi con lungimiranza nella c.d. “multicanalità”, ovvero l’accesso ai servizi bancari non mediata dal solo sportello d’agenzia tradizionale. La moneta elettronica, che continua a diffondersi, facilita le transazioni. Si affronteranno le tematiche disciplinate da interventi della Comunità Europea e dalla normativa interna sulla firma digitale e in particolare il recente Decr. Pres. Cons. Min. 22 febbraio 2013 in materia di generazione, opposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate.

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Partendo dalla presunzione di onerosità delle obbligazioni bancarie, si tratterà della normativa in materia di usura civile e penale, oggettiva e soggettiva. In particolare per l’usura oggettiva-civilistica si affronteranno le tematiche della nullità delle clausole relative agli interessi usurari, del calcolo del Tasso Effettivo Globale Medio, del tasso di usura e del tasso moratorio e della c.d. “usura sopravvenuta”. Per l’anatocismo si considereranno i vari tipi di interesse applicati dalle banche nell’evolversi della durata del contratto, delle modifiche agli art. 117 e 120 Testo Unico Bancario, delle delibere del CICR e degli interventi legislativi e giurisprudenziali che intervengono, quasi quotidianamente, sulla materia anche in termini di prescrizione.

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Dall’impresa familiare si passa a trattare del modello di governace più appropriato nelle società di persone di capitali: patti parasociali, strumenti finanziari e azioni speciali. Si analizzeranno gli approcci al passaggio generazionale attraverso vari istituti: dal fondo patrimoniale al patto di famiglia, dal vincolo di destinazione al trust e al patrimonio o finanziamento destinato nelle S.p.a. Verranno quindi illustrate le tematiche in relazione a holding e gruppo di imprese per assicurare la continuità dell’impresa: dalla direzione e coordinamento alla cessione e trasferimento di azienda.

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Il corso ha ad oggetto l’approfondimento della disciplina in materia di contrasto al riciclaggio e finanziamento al terrorismo, contenuta nelle fonti normative nazionali, europee e internazionali. Particolare attenzione verrà posta al decreto legislativo n. 231 del 21 novembre 2007 e succ. modifiche e ai provvedimenti in materia emanati da Banca d’Italia. Il corso intende fornire una conoscenza approfondita dei principi del cd “Risk Based Approach” e della profilatura del rischio cliente. Intende altresì illustrare le diverse tipologie di adeguata verifica (standard, semplificata, rafforzata). Ci si soffermerà sui presupposti e sulle modalità di inoltro delle segnalazione di operazioni sospette, con attenzione rivolta agli indicatori di anomalia elaborati da Banca d’Italia e agli schemi di comportamento anomalo elaborati dall’Unità di Informazione Finanziaria.

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Questo modulo è destinato agli intermediari del credito ed ha ad oggetto l’approfondimento della disciplina relativa alla c.d. trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, alla luce della continua evoluzione normativa. Si distinguerà la trattazione della materia in relazione alla tipologia del cliente (consumatore o non consumatore) con una particolare attenzione rivolta agli strumenti di trasparenza pre-contrattuale e contrattuale nell’offerta fuori sede. Verranno inoltre trattati i temi relativi alla risoluzione stragiudiziale delle controversi tramite l’ABF.

Verrà altresì esaminata  la normativa in materia di protezione dei dati personali con l’illustrazione dei principi genrali in tema di tutela della riservatezza e delle linee guida del garante relative al trattamento dei dati nell’ambito del rapporto banca-cliente. Si esaminerà, infine, il c.d. Codice deontologico per finanziamenti e credito al consumo.

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Il Decreto Legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001 ha introdotto la cd “responsabilità amministrativa degli enti” e previsto specifiche sanzioni pecuniarie e interdittive per reati commessi nell’interesse o a vantaggio di società, associazioni ed enti forniti di personalità giuridica, da parte delle persone fisiche dotate di poteri rappresentativi dell’ente (Presidente, Amministratori, Direttori Generali) e delle persone sottoposte alla loro vigilanza (dipendenti o consulenti). Il corso mira a fornire una panoramica dei reati presupposto che danno origine alla suddetta responsabilità e gli strumenti che l’ente può adottare per esonerarsi da responsabilità, nello specifico l’adozione del “Modello di organizzazione, gestione e controllo”.

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La normativa in materia di Protezione dei dati personali assume un ruolo centrale per tutti i soggetti che svolgono attività che comportino una gestione quotidiana di dati ed informazioni, siano essi relativi a persone fisiche o giuridiche. Il corso, partendo dai principi generali in tema di tutela della riservatezza, illustra le linee guida del garante relative al trattamento dei dati nell’ambito del rapporto banca-cliente. Si tratterà, in particolare, dei principi di pertinenza, non eccedenza e qualità dei dati, del segreto bancario, delle comunicazioni dovute o autorizzate e le comunicazioni alla CAI. Si esaminerà, infine, il c.d. Codice deontologico per finanziamenti e credito al consumo.

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Il corso intende approfondire in dettaglio le diverse ed articolate problematiche collegate alla responsabilità patrimoniale del debitore in relazione alla garanzia generica offerta dal suo patrimonio. Si dirà del principio della c.d. par condicio creditorum e dei mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, con particolare riferimento all’azione revocatoria del cod. civile. Verranno richiamati aspetti peculiari di alcuni istituti di segregazione del patrimonio quali il Fondo Patrimoniale, la Trascrizione vincoli di destinazione, il Trust. In considerazione della recente normativa, in vigore dal 18 gennaio 2013, verrà illustrata la nuova procedura di Composizione della crisi da Sovraindebitamento, c.d. “Fallimento del Privato”.

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