Il rapport banca ente-locale
Programma
Riferimento storico – normativo
- La Legge Fallimentare e le procedure concorsuali a seguito delle recenti riforme.
I presupposti del fallimento
- il presupposto soggettivo: l’impresa fallibile e i soggetti esclusi dal fallimento – i requisiti dimensionali dell’impresa fallibile;
- il presupposto oggettivo: lo stato di insolvenza;
- la condizione: il limite dei debiti scaduti e non pagati.
L’imprenditore commerciale fallibile:
- l’imprenditore individuale, le società di persone e di capitali;
- il fallimento dei soci illimitatamente responsabili, anche a seguito dello scioglimento del rapporto sociale o della cessazione della responsabilità illimitata;
- il fallimento dell’imprenditore che ha cessato l’esercizio dell’attività di impresa e dell’imprenditore defunto;
- il fallimento della società di fatto e occulta.
La dichiarazione di fallimento, gli organi della procedura e le sue fasi principali:
- l’istanza, il tribunale competente e la sentenza dichiarativa di fallimento: pubblicità;
- il tribunale fallimentare e il giudice delegato;
- il curatore e il comitato dei creditori;
- le fasi principali della procedura.
Gli effetti del fallimento in capo al fallito, ai suoi creditori e sui rapporti giuridici pendenti
- gli effetti personali e patrimoniali in capo alla figura del fallito;
- gli effetti patrimoniali nei confronti dei creditori del fallito;
- la posizione particolare nei confronti del fallimento dei creditori assistiti da cause legittime di prelazione;
- gli effetti del fallimento sui rapporti giuridici pendenti e sui contratti ad esecuzione continuata o periodica, con particolare riferimento ai contratti bancari.
Gli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli per i creditori: inefficacia e azione revocatoria
- l’azione revocatoria ordinaria: presupposti, limiti e onere probatorio;
- l’azione revocatoria fallimentare: presupposti, limiti e onere probatorio;
- gli atti inefficaci ex lege: atti a titolo gratuito e pagamenti;
- la revocatoria fallimentare degli atti a titolo oneroso, dei pagamenti e delle garanzie;
- l’esercizio dell’azione revocatoria con particolare riferimento ai contratti bancari;
- gli atti non soggetti all’azione revocatoria;
- esenzioni e limiti alla revocabilità delle rimesse bancarie.
La cessazione della procedura fallimentare
- la chiusura del fallimento;
- il concordato fallimentare (cenni);
- l’esdebitazione del fallito: definizione e condizioni di concessione del beneficio.
Il concordato preventivo:
- i presupposti per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo;
- la domanda, la proposta e il piano: requisiti, finalità ed effetti;
- il concordato “in bianco” o con riserva di depositare la proposta e il piano;
- l’adesione alla proposta, l’omologazione del concordato e suoi effetti;
- il concordato con continuità aziendale: peculiarità e limiti applicativi;
- le esenzioni dall’azione revocatoria e la prededucibilità nel concordato preventivo;
- l’esenzione dai reati fallimentari.
I piani attestati e gli accordi di ristrutturazione
- il piano attestato di risanamento: presupposti, requisiti, finalità ed effetti;
- le esenzioni dall’azione revocatoria nel piano attestato di risanamento;
- gli accordi di ristrutturazione dei debiti: presupposti, requisiti, finalità ed effetti;
- la condizione: l’idoneità dell’accordo ad assicurare l’integrale pagamento dei creditori estranei;
- le esenzioni dall’azione revocatoria e la prededucibilità negli accordi di ristrutturazione;
- l’esenzione dai reati fallimentari.
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